Prima di ideare qualsiasi strategia di posizionamento di un sito web, è fondamentale e imprescindibile fare la SEO Audit. Si tratta dell’operazione preliminare da cui, poi, parte tutto il piano che dovrà portare il portale su cui si lavora a primeggiare online.
Che cos’è il SEO Audit di un sito
Se si volesse fare un paragone, la SEO Audit corrisponde alla visita del paziente da parte di un medico. Se il dottore, prima di dare la cura, deve vedere il paziente e capire cos’ha di preciso, lo stesso discorso vale per un sito web.
Qui, ovviamente, non parliamo di medicina ma di studio preliminare che deve essere fatta, però possiamo immaginare che un consulente seo sia un po’ il medico dei siti web.
In sintesi quindi, la SEO Audit è tutta l’attività di test e di analisi contenutistico-strutturale che viene svolta su un intero portale, per valutare in che condizioni si trova, ossia per individuare eventuali criticità che possono ostacolare il buon posizionamento delle singole url.
È dalla SEO Audit che, poi, si riesce a capire perché un sito non è ben posizionato su Google oppure che tipo di problemi presenta. Si tratta, quindi, di una prima diagnosi con lo scopo di capire il reale stato della situazione.
‘Prima diagnosi’ non vuol dire ricerca superficiale, anzi. Vuol dire proprio un primo approccio al portale e, quindi, un prospetto molto dettagliato di ciò che il portale propone sul piano della SEO.
Come si sviluppa la mia SEO Audit
Premesso che qualsiasi analisi di questo tipo prevede l’utilizzo di strumenti e software ad hoc, la SEO Audit prevede il monitoraggio di alcuni aspetti che riguardano il posizionamento sui motori di ricerca. A mo’ di esempio, ne vengono illustrati qualcuno, ma la lista è sicuramente più lunga:
- Stato dell’indicizzazione. Si parte da qui. È il punto di partenza di tutta la SEO Audit. Del resto, il discorso è molto semplice. Per ‘stato dell’indicizzazione’ si intende se il sito è presente sui motori di ricerca – indipendentemente dal posizionamento – e, poi, capire effettivamente se c’è qualche URL che Google non ha ancora ‘recepito’. In tal caso, bisogna procedere in tempi celeri.
- Velocità. La velocità ha una doppia valenza, diretta e indiretta. Ha valenza diretta nel senso che uno dei fattori che migliorano il posizionamento di un sito su Google è la rapidità di un portale. In altre parole, entro quanto tempo si apre. Ha valenza indiretta nel miglioramento della user-experience, cioè di come gli utenti navigano il sito. Un sito lento fa letteralmente scappare gli utenti che si rivolgono alla concorrenza. Anche l’esperienza di navigazione che hanno le persone sul sito è uno dei fattori di posizionamento e, quindi, avere un portale che fa fuggire i possibili clienti può far peggiorare il ranking.
- Controllo dei Meta Tag. Sono diversi i Meta Tag da controllare ma, per semplificare, se ne menzionano due: la Meta Description e il Meta Title. Quest’ultimo è la scritta in blu che appare nell’elenco dei risultati, di fianco a ogni sito, quando Google ci dà il risultato di una nostra ricerca (in gergo, la pagina che viene fuori viene chiamata SERP). La prima, invece, è ciò che c’è scritto su Google – anche se lo stesso Google spesso un po’ la cambia come per il Meta Title – nella SERP sotto il Meta Title.
- Errori 404. Gli errori 404 saltano fuori quando, cliccando su un link all’interno del sito, non si ha il contenuto che ci si aspetta ma la pagina dà, appunto, un errore. Sarebbe quando la pagina che vogliamo aprire non è disponibile. Spesso può essere qualcosa di voluto ma, il più delle volte, è un errore che si trascina da tempo. Si discute tra i professionisti se è un fattore di posizionamento di un sito web. Ma, anche se non dovesse esserlo direttamente, sicuramente un sito pieno di errori 404 ne compromette la navigazione e, quindi, anche la user-experience.
- Testi. Qui si potrebbe aprire un mondo sui testi. C’è chi segue pedissequamente tutte le regole SEO, indipendentemente dal contenuto, è che chi, invece, armonizza il tutto in base al contenuto. Tra le regole che sarebbero da rispetto c’è l’inserimento della keyword all’inizio del testo e all’interno di almeno uno dei titoli dei paragrafi nonché rispettare una certa lunghezza. Sicuramente, però, il contenuto non deve essere minimamente copiato da altri. Perché a Google non piacciono i testi copiati. E con una SEO Audit degna di questo nome, basta usare il tool giusto per analizzare se un testo è stato clonato!
- Struttura del sito. In questo caso, non ci sono regole generali da seguire, se non quelle canoniche di creare una struttura che valorizzi le keyword da posizionare e faciliti la navigazione, salvo casi specifici. Ovviamente, la SEO Audit analizza anche la composizione del menù, non solo in termini di numero di categorie ma anche il posizionamento all’interno del template e del percorso da fare per arrivare al prodotto desiderato (facendo l’esempio di un ecommerce).
Perché è così importante l’attività di SEO Audit?
Saltare la SEO Audit è come, ritornando all’esempio del medico, se il dottore desse una cura senza visitare il paziente. Come si può pensare di risolvere un problema se non si analizzano i punti critici di quella situazione?
Attraverso una buona SEO Audit, infatti, è possibile controllare in maniera dettagliata tutto ciò che riguarda un sito web: ecommerce, sito vetrina, testata giornalistica. È importantissima per tutte le categorie. È dalla SEO Audit che, poi, nasce tutta la strategia di web marketing e, soprattutto, si stila la lista di cose da fare.
Dalla velocità alla user experience passando per la sitemap e la SEO on page: si analizzano tutti questi aspetti anche per valutare i tempi di realizzazione e quando partire, poi, con la commercializzazione del prodotto oppure come strutturare ogni singola categoria.
Lo scopo della SEO Audit è proprio quello di approfondire tutti gli aspetti tecnici e, quindi, capire quali sono le carenze che non permettono al portale di volare. L’analisi va a tutto tondo: aspetti tecnici, testuali, aspetti esterni al sito.
Aspetti che hanno tutti una notevole importanza se catapultati, poi, nell’insieme globale di dover dare un giudizio sulle condizioni SEO del sito.