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7 gravi errori da evitare subito nella link building

schema link building

La link building è da sempre una componente fondamentale delle strategie di Search Engine Optimization (SEO), e gioca un ruolo cruciale nel determinare il posizionamento del tuo sito web nei risultati dei motori di ricerca.

Una solida strategia di link building può migliorare la visibilità online, aumentare il traffico, e rafforzare l’autorevolezza del tuo sito. Tuttavia, se non viene eseguita correttamente, essa può portare a penalizzazioni da parte di Google, e danneggiare la reputazione del tuo sito web.

Negli ultimi anni, i motori di ricerca, hanno perfezionato i loro algoritmi per identificare e penalizzare le pratiche di link building manipolative o di bassa qualità. Pertanto, è fondamentale evitare gli errori comuni nella link building, ed seguire le migliori pratiche per garantire il successo della tua strategia SEO.

In qualità di consulente per la link building, in questo articolo esploreremo i 10 errori più comuni in questa pratica off-page, e le migliori strategie per evitarli.

Discuteremo di pratiche rischiose come l’acquisto di link, lo scambio eccessivo di link e l’utilizzo di anchor text non pertinenti, fornendo consigli su come sviluppare una strategia di link building efficace e sostenibile che rispetti le linee guida dei motori di ricerca e porti risultati duraturi.

1. Acquistare link

La compra-vendita di link è una pratica in cui semplicemente si paga per avere backlink al proprio sito web. Questo può includere l’acquisto di pacchetti di link, l’utilizzo di reti di link a pagamento, o la partecipazione a programmi di affiliazione che offrono backlink in cambio di una commissione.

L’obiettivo di questa strategia è aumentare rapidamente il numero di backlink al tuo sito, nella speranza di migliorare il posizionamento nei risultati dei motori di ricerca.

Perché è rischioso: Google e altri motori di ricerca penalizzano i siti che acquistano link, poiché va contro le loro linee guida. Queste sono state create per garantire che i risultati di ricerca siano il più possibile rilevanti, e utili per gli utenti. L’acquisto di link è considerato un tentativo di manipolare i risultati di ricerca e, se scoperto, può portare a gravi penalizzazioni, come la rimozione del tuo sito dai risultati di ricerca o la diminuzione del tuo posizionamento.

Come evitarlo: Invece di acquistare link, concentrati sulla creazione di contenuti di qualità che attirino naturalmente backlink. Questo può includere la creazione di articoli approfonditi, guide, infografiche e altri contenuti che siano utili e interessanti per il tuo pubblico. Inoltre, cerca di stabilire partnership organiche con altri siti web nel tuo settore, collaborando su progetti o condividendo contenuti di valore.

Questo tipo di approccio alla link building è più sostenibile e meno rischioso nel lungo termine, poiché si basa sulla creazione di relazioni autentiche e sulla produzione di contenuti di valore che gli altri vorranno condividere e collegare.

2. Scambio eccessivo di link

Lo scambio di link è una pratica piuttosto “antica” nell’ambito SEO, in pratica due siti web si mettono d’accordo per inserire in maniera reciproca i backlink ai loro contenuti, con l’obiettivo di aumentare il numero di collegamenti, e migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.

Questa metodologia può essere attuata attraverso accordi formali o meno tra siti web, e può includere la creazione di pagine appositamente dedicate allo scambio di link (le c.d. “pagine amiche”) o con l’inserimento di link reciproci all’interno di articoli e contenuti.

Perché è rischioso: Uno scambio eccessivo di link può apparire in modo piuttosto evidente come manipolazione ai motori di ricerca, poiché può dare l’impressione che i siti web stiano cercando di ingannare gli algoritmi per ottenere un posizionamento migliore. Inoltre, se i link scambiati non sono pertinenti o di valore per gli utenti, possono danneggiare l’esperienza dell’utente e ridurre la qualità dei risultati di ricerca.

Se rilevato, uno scambio eccessivo di link può portare a penalizzazioni, come la diminuzione del posizionamento nei risultati di ricerca, o la rimozione del sito dai risultati.

Come evitarlo: Per evitare i rischi associati allo scambio eccessivo di link, è importante limitare lo scambio di link a partnership accuratamente selezionate, rilevanti e autentiche.

Cerca di collaborare con siti web che abbiano contenuti simili o complementari al tuo, e che possano offrire valore aggiunto ai tuoi visitatori.

Inoltre, evita di esagerare nella quantità di link scambiati, e assicurati che essi siano inseriti in modo naturale e pertinente all’interno dei contenuti. Concentrati sulla creazione di relazioni autentiche e durature con altri siti web nel tuo settore, piuttosto che su banali accordi di scambio di link superficiali e manipolativi.

3. Link building su siti di bassa qualità

Questa pratica si riferisce all’ottenimento di backlink da siti web che hanno contenuti di bassa qualità, una cattiva reputazione agli occhi dei motori di ricerca, o che sono coinvolti in pratiche spam o manipolative.

Tutti questi siti possono includere directory di bassa qualità, siti di contenuti generati dagli utenti con moderazione scarsa o inesistente, o siti web creati appositamente per ospitare link a pagamento (chiamati anche “contenitori di guest post”).

Perché è rischioso: Ottenere collegamenti da siti di bassa qualità può danneggiare la tua reputazione e il tuo posizionamento nei motori di ricerca. I motori di ricerca valutano la qualità dei siti web che ti collegano, e possono penalizzarti se ritengono che stai cercando di manipolare il tuo posizionamento attraverso la link building su siti di bassa qualità.

Inoltre, i visitatori del tuo sito potrebbero associare la tua marca alla bassa qualità dei siti web che ti collegano, danneggiando la percezione della tua autorità e affidabilità nel tuo settore.

Come evitarlo: Per evitare i rischi associati alla link building su siti di bassa qualità, è importante valutare attentamente la qualità, e l’autorevolezza, dei portali web prima di cercare link da loro.

Verifica che essi abbiano contenuti di alta valore, pertinenti e aggiornati, e che abbiano una buona reputazione nel tuo settore.

Verifica che tali siti siano gestiti con l’obiettivo di pubblicare contenuti utili, e non solo post per inserci un collegamento palesemente acquistato e manipolativo.

Concentrati sulla costruzione di relazioni con siti web autorevoli e di alta qualità che possano offrire valore aggiunto ai tuoi visitatori e migliorare il tuo posizionamento nei motori di ricerca in modo sostenibile e a lungo termine.

4. Ignorare i link nofollow

Come molti sapranno, i link nofollow sono collegamenti che i motori di ricerca, come Google, non seguono o non considerano, nel calcolo del posizionamento del tuo sito nei risultati di ricerca. Questo tipo di link include un attributo “nofollow” nel codice HTML, che indica ai motori di ricerca di non considerare il link ai fini del ranking.

I collegamenti nofollow possono essere utilizzati in vari contesti, come commenti sui blog, link a siti di bassa qualità o link sponsorizzati.

Perché è rischioso: Ignorare i link nofollow nella tua strategia di link building può portare a una strategia sbilanciata e meno efficace. Se tutti i link che ottieni o crei sono “dofollow” (cioè, collegamenti che i motori di ricerca seguono e considerano nel ranking), Google potrebbe sospettare che stai cercando di manipolare il tuo posizionamento attraverso pratiche di link building non naturali.

Inoltre, l’utilizzo esclusivo di link dofollow potrebbe portare a penalizzazioni se colleghi il tuo sito a risorse di bassa qualità o irrilevanti.

Come evitarlo: Per evitare i rischi associati all’ignorare i link nofollow, è importante tenerne conto nella tua strategia di link building, e utilizzarli quando appropriato.

Tieni conto che (a differenza di quanto affermano molti “guru” della SEO) non esiste un rapporto, o una percentuale ideale di collegamenti nofollow. Quindi non perdere tempo a fare calcoli astratti che non ti daranno mai la garanzia del risultato.

La chiave è concentrarsi sulla qualità dei link piuttosto che sul rapporto esatto tra dofollow e nofollow.

Comunque sia integrando i link nofollow nella tua strategia, sarai in grado di costruire un profilo di backlink sicuramente più sano e sostenibile, riducendo il rischio di penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.

5. Non diversificare le fonti dei backlink

Evitare didiversificare le fonti dei tuoi backlink significa concentrarsi esclusivamente su una singola tipologia, nella tua strategia di link building. Ad esempio, potresti affidarti solo ai link provenienti da directory, commenti sui blog o post sui social media, senza cercare altre opportunità di backlink.

Ultimamente la tendenza è quella di utilizzare quasi esclusivamente i famosi “guest post”, ossia articoli scritti per essere pubblicati su siti altrui, con all’interno un collegamento ad una vostra pagina.

Perché è rischioso: Una strategia di link building poco diversificata potrebbe non essere efficace nel lungo termine, poichè potrebbe apparire poco realistica, e rendere il tuo sito vulnerabile a penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.

Se i motori di ricerca rilevano che stai cercando di manipolare il tuo posizionamento attraverso una strategia di link building non naturale o limitata, potrebbero penalizzare il tuo sito, riducendo la sua visibilità nei risultati di ricerca. Inoltre, una strategia poco variegata, potrebbe non essere in grado di sfruttare appieno le diverse opportunità di link building disponibili, limitando il potenziale di crescita del tuo sito.

Come evitarlo: Per evitare i rischi associati a una strategia di link building poco diversificata, è importante diversificare le tue fonti di link, e cercare opportunità di link building attraverso una varietà di canali e tecniche.

Questo può includere la creazione di contenuti di alta qualità che attirano naturalmente i backlink, la formazione di partnership con altri siti web o influencer nel tuo settore, la partecipazione a guest posting su blog autorevoli e la promozione attiva del tuo sito attraverso i social media e altre piattaforme.

Diversificando le tue fonti di backlink, sarai in grado di costruire un profilo di link più solido e resiliente che supporti il successo a lungo termine del tuo sito nei motori di ricerca.

6. Non monitorare i tuoi backlink

Spesso ci si concentra solamente sull’ottenere i backlink, senza preoccuparsi di monitorarli accuratamente. Ciò implica non avere una visione chiara del profilo di backlink del proprio sito, e delle fonti dei link che influenzano il tuo posizionamento nei motori di ricerca.

Perché è rischioso: Questo è un errore importante, perchè anche se non è necessario programmare una strategia puntigliosa, è comunque fondamentale tenere traccia della situazione per commettere errori davvero troppo grossolani.

Inoltre se non controlli i tuoi backlink, potresti non essere a conoscenza di link dannosi o di bassa qualità che influenzano negativamente il tuo posizionamento nei risultati dei motori di ricerca. Questi potrebbero provenire da siti spam, contenuti non pertinenti, o risorse di bassa qualità, e possono danneggiare la reputazione e l’autorità del tuo sito agli occhi dei motori di ricerca.

In più, senza un monitoraggio adeguato, potresti non essere in grado di identificare e sfruttare le opportunità di link building, o di valutare l’efficacia della tua strategia di link building nel tempo.

Come evitarlo: Per evitare i rischi associati al non monitorare i tuoi backlink, utilizza strumenti di monitoraggio dei backlink per tenere traccia dei link in entrata al tuo sito e valutarne la qualità.

Esistono ottimi strumenti a pagamento come Ahrefs o Majestic Tool, oppure gratuiti come la Google Search Console, che possono aiutarti a identificare i backlink esistenti, monitorare i nuovi link, e analizzare la qualità e la pertinenza delle fonti di link.

Inoltre, controlla regolarmente il tuo profilo di backlink per identificare eventuali link dannosi o di bassa qualità e prendi eventuali provvedimenti per rimuoverli, o disconoscerli tramite lo strumento “disavow” di Google. Ti suggerisco di usare questo strumento con molta cautela, poichè potrebbe essere rischioso. Eventualmente leggi la guida di Google sul Disavow.

7. Non creare contenuti di qualità

Ho lasciato volutamente per ultima l’errore più importante da non fare mai, ossia non creare mai contenuti di qualità.

Questo significa non produrre mai materiale informativo, interessante e coinvolgente, che attiri naturalmente l’interesse e (quindi) i backlink da altre risorse online. In altre parole, trascurare l’importanza di creare contenuti di valore che gli utenti e i siti web desiderano condividere e collegare.

Questo deriva da una convinzione dura a morire, per la quale niente e nessuno è portato a linkare in maniera naturale e spontanea le risorse online.

Questa è una credenza molto sbagliata, poichè ti posso garantire che se crei realmente contenuti interessanti e di valore, i link prima o poi arriveranno.

Perché è rischioso: Senza contenuti di qualità, la tua strategia di link building sarà un semplice castello di sabbia, e tutto quello che costruisci si baserà sul nulla.

Per quanto tu possa “spingere” a suon di link dei contenuti di bassa qualità, o irrilevanti, prima o poi questi saranno destinati a scendere sempre e comunque nel ranking, poichè Google riesce a comprendere quando una URL non è interessante per gli utenti, limitando perciò la tua visibilità nei risultati di ricerca, e riducendo l’autorità del tuo sito.

Inoltre, se i motori di ricerca rilevano che stai cercando di ottenere backlink attraverso pratiche manipolative o non etiche, potrebbero penalizzare il tuo sito, compromettendo il tuo posizionamento.

Come evitarlo: Investi tempo e risorse nella creazione di contenuti di alta qualità che siano utili, interessanti e condivisibili. Questo può includere la produzione di articoli di approfondimento, guide, infografiche, video, podcast o qualsiasi altro formato che risulti pertinente e coinvolgente per il tuo pubblico.

Concentrati su argomenti che siano davvero di interesse per il tuo settore, e che rispondano alle domande e ai bisogni dei tuoi utenti. Non limitarti a scopiazzare di qua e di la, solo per riempire un po’ il tuo sito.

Oggi con l’avvento dell’AI è molto più semplice produrre buoni contenuti, ben strutturati e che sviluppino bene un argomento.

Creando contenuti di reale valore e promuovendoli in modo efficace, sarai in grado di attirare poi backlink naturali, che rafforzano l’autorità e il posizionamento del tuo sito nei motori di ricerca, e ti tengono lontano da potenziali penalizzazioni.

Conclusione

Come abbiamo visto una strategia di link building efficace e sostenibile, è fondamentale per il successo a lungo termine del tuo sito web nei motori di ricerca.

Tuttavia, è importante evitare gli errori comuni e i rischi associati alle pratiche scorrette o poco etiche. Rifletti sull’importanza di diversificare le fonti dei tuoi backlink, monitorando il tuo profilo di link, creando contenuti di alta qualità, e adottando un approccio olistico alla tua strategia di link building.

Ricorda che i motori di ricerca premiano i siti web che offrono valore e utilità agli utenti, e i collegamenti di qualità sono un segnale chiave di tale valore.

Non aspettare che i backlink arrivino da soli: prendi l’iniziativa e metti in pratica le strategie suggerite in questo articolo per migliorare il tuo profilo di link, e aumentare la tua visibilità nei motori di ricerca.

Inizia oggi a ottimizzare la tua strategia di link building e vedrai i risultati nel tempo, con un posizionamento migliore, un’autorità rafforzata e un successo duraturo per il tuo sito web.

Image credit: Image by Freepik

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